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Questa domanda si posero una parte dei giudei nell' anno 30 dopo Cristo, avendo udito Pietro parlare di Gesù. La stessa domanda ci siamo posti anche noi, e si porrà colui che vuol pensare più a fondo sul senso e scopo della vita, uguale se ateista, buddista ... o cattolico. Siamo stati educati in varie denominazioni religiose e anche in circostanze ateiste, noi tutti però abbiamo constatato sulla base della bibbia, Mt 7, 12-14 che vie differenti non portano alla stessa mèta. Esistono una quantità di vie tra cui scegliere. Tanti uomoni danno risposte: cattolici, protestanti, testimoni di geova, adventisti, metodisti, ... ateisti. Domanda propria però è: Qual' è la via giusta, cos' è la verità? Spesso si sente dire "ognuno ha la sua propria verità" oppure "nessuno puo veramente saperlo". Secondo nostra opinione certe dichiarazioni contraddicono l' esistenza di una realtà. La terra o è un disco o è una palla! Entrambi non è possibile! La realtà unica, rimane assoluta e invariata, indipendente dal punto di vista di una persona. Tanto vale per le domande religiose. Non è possibile che due dottrine contradditorie e contrarie siano giuste, cioe "ad ognuno la sua!" conforme a cultura e sviluppo umano.
Un' idea sola è giusta e reale! Ragionando spesso troviamo la risposta vera. L'inteletto, un mezzo dato da Dio ci aiuta a capire in profondità i vari aspetti della vita e i pensieri che sono in Dio. Tali e altre domande sfidano coloro che vogliono conoscere Dio cercando un punto di vista fisso nella loro vita. Anche noi non siamo indifferenti a certe domande. È nostro scopo trovare e capire la volontà di Dio e metterla in pratica nella nostra vita quotidiana. Per trovare le risposte non è necessaria una nuova rivelazione, nè un metodo speciale d'interpretazione della bibbia. Gesù disse di mettere in pratica cio che egli ci ha parlato, e "la casa di colui che l' ha costruita non cadrà" (Mat 7, 24-29). Noi non crediamo d'essere la fonte della verità, siamo lontani dall' essere presuntuosi o dal pensare di essere perfetti, pensiamo però che la verità sia acessibile dato che Gesù l' ha confidata all' uomo. Noi vogliamo seguire i suoi consigli, la sua dottrina. Per la gran parte degli uomini non esiste una verità assoluta. La società d' oggi è predominata dal relativismo. Molti si sono abituati al pensare che ogni cognizione sia relativa e non valida in generale. Così uno si dipinge un paradiso proprio, prendendo i colori da una tavolozza dei propri desideri e delle bramosie. Si crea una religione propria, che appare buona nella situazione attuale. Spesso religione viene ampiamente constatata come un ramo o un settore diverso dell' arte, come il mondo della moda, in cui l' uomo influisce il corso del tempo e viceversa. La via di Dio invece e diversa! Gesù allora prese a dire a que' Giuidei che avevano creduto in lui: "Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; e conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi." (Giovanni 8,31-32) Negli occhi di Dio ogni uomo che non si pone la domanda della verità non e libero.
Perciò vogliamo anche noi nella nostra vita e dottrina, cercare la verità e agire secondo la volontà di Dio. Questa ricerca della volontà di Dio ci ha diretto alla domanda: Com' è che Dio vuole io usi il mio tempo? I primi cristiani a Gerusalemme ci danno un' esempio: Ed erano perseveranti nell' attendere all' insegnamento degli apostoli, nella communione fraterna , nel rompere il pane e nelle preghiere. ... E tutti quegli che credevano erano insieme, ed avevano ogni cosa in comune; ... E tutti i giorni, essendo di pari consentimento assidui al tempio, e rompendo il pane nelle case prendevano il loro cibo assieme con letizia e semplicita di cuore. (Atti 2,42-46) Per i cristiani allora era ovvio incontrarsi giorno per giorno ed occuparsi con la dottrina. Questo prova il loro interesse e amore verso Dio e i fratelli. Anche per noi è un gran desiderio dividere con i fratelli in fede la nostra vita, leggere e studiare assieme la bibbia, partecipare alle gioie, preoccupazioni e lotte spirituali altrui. Inoltre siamo grati, vivendo in un periodo in cui le condizioni di comunicazione e gli orari di lavoro permettono un raduno giornaliero. Il raduno giornaliero e un' espressione d' amore e una conseguenza del desiderio di vivere la fede, di donare la nostra vita e il tempo a Dio e ai fratelli in fede. Poichè per ciò che mi è importante do il mio tempo. Se uno dice io amo Dio, e odia il suo fratello, è bugiardo; perchè chi non ama il suo fratello che ha veduto, non può amar Dio che non ha veduto. E questo è il comandamento che abbiam da lui: che chi ami Dio ami anche il suo fratello. (1.Giovanni 4, 20-21) Questa communione intensa ci è di gran aiuto per forzarci nelle nostre lotte e cosi mettere in pratica più facilmente il principio espresso nella lettera agli ebrei cap. 3,13 (vedi anche cap. 12, 12-17): ... ma esortatevi gli uni gli altri tutti i giorni, finchè si puo dire: "Oggi, onde nessuno di voi sia indurato per inganno del peccato!" Non vogliamo avere una sola relazione amichevole e superficiale, oppure metterci in buona vista, ciò che veramente non coincide alla realtà, la verità su di noi. Vogliamo invece confessare l' un l' altro i nostri peccati e le nostre debolezze e aiutarci reciprocamente nella santità. Amatevi l'un l'atro come anch' io vi ho amato. (Giov 13,34) Quest' amore vogliamo vivere, non solo le domeniche e a certe festività, ma ogni giorno e non solo con i parenti ed amici, ma con ogn' uno che vuol vivere nella verità. Anche tu, se vuoi conoscerci mettiti in contatto o leggi nel sito multilingue followchrist.info i trattati su vari altri argomenti. Leggi e confronta tutto con la sacra scrittura, che è pane quotidiano per qualunque segua Gesù. |
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